Negli ultimi anni il sistema bancario italiano ha affrontato numerose criticità, che hanno influito pesantemente sui risultati degli istituti: la tensione sui tassi, il tema della qualità del credito, la razionalizzazione delle strutture, le richieste di patrimonializzazione da parte delle autorità di vigilanza, la crisi che ha colpito alcune delle principali banche italiane.

Nonostante permangano alcune criticità sul lato della redditività, il picco della crisi sembra superato e nel 2017 il sistema bancario italiano torna a registrare risultati positivi. I gruppi bancari del campione analizzato fanno segnare un ritorno all’utile nel 2017, con un incremento dei livelli di produttività, anche grazie alla riduzione di sportelli e di risorse.

La dinamica dei crediti deteriorati registra un deciso miglioramento, confermando il trend già iniziato lo scorso anno. Dopo le importanti politiche di pulizia di bilancio messe in atto dai gruppi bancari italiani nel corso del 2016, i valori si sono normalizzati nel 2017.

Nell’ultimo anno i gruppi bancari del campione hanno registrato un netto incremento degli indicatori patrimoniali, con livelli di patrimonializzazione ampiamente superiori ai requisiti minimi stabiliti dalle autorità di vigilanza.

Gli sforzi volti all’ottimizzazione delle strutture stanno portando i primi risultati in termini di miglioramento degli indicatori di efficienza, con un calo consistente delle principali voci che compongono i costi operativi.

Sono queste le principali evidenze dell’analisi di bilancio condotta su un campione di 19 gruppi bancari italiani, che rappresentano circa il 67% del sistema bancario italiano in termini di totale attivo consolidato.