Recovery planning

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What more do banks need to do?

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Recovery planning

La crisi finanziaria ha dimostrato che molte banche non avevano piani efficaci e concreti per riprendersi da forti shock. Per rispondere a questa esigenza, le autorità di vigilanza europee hanno introdotto la Bank Recovery and Resolution Directive (BRRD) che prevede regole armonizzate per prevenire e gestire le crisi degli istituti di credito. La direttiva richiede alle banche di sviluppare piani di risanamento credibili, che prevedano meccanismi di pianificazione degli interventi in caso di scenari avversi per migliorare la capacità di recupero.

Per costruire un piano di recupero efficace e concreto è necessaria una valutazione attenta dello scenario, che comprenda opzioni di intervento in caso di stress, una definizione precisa della governance e dei processi decisionali, la continuità delle funzioni economiche critiche, la determinazione di trigger point per attivare il piano e le comunicazioni interne ed esterne.

La European Banking Authority (EBA), la Banca Centrale Europea (BCE) e la Prudential Regulation Authority (PRA) valutano la credibilità dei piani di recupero delle banche, fornendo feedback agli istituti collettivamente attraverso rapporti di benchmark pubblicati dall'EBA, e individualmente attraverso riscontri puntuali alle singole banche.

KPMG può supportare gli operatori nell’identificazione degli elementi chiave che compongono un efficace piano di recupero, attingendo alle esperienze e alle competenze sviluppate in tutta Europa.

Il documento ‘Recovery planning. What more do banks need to do?’ sebbene si concentri sulle banche, offre una lettura incrociata sulle altre istituzioni finanziarie - comprese compagnie assicurative e imprese di asset management - e sulle financial market infrastructure come le stanze di compensazione centrali.

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